venerdì 29 marzo 2013

Fai una domanda a Rossella Rasulo!

Ciao a tutti followers!
Oggi vi voglio proporre un'idea nuova, almeno per Shining Books, che consiste nel raccogliere le domande che vorreste fossero fatte a Rossella Rasulo, autrice che molti di voi conosceranno per il suo libro pubblicato da Mondadori Chrysalide!



Lei è Rossella, appunto. Vi copio e incollo la biografia presa direttamente dal suo sito internet che potete trovare a questo indirizzo.

Rossella Rasulo nasce a Roma il 22 aprile del 1980, ma attualmente vive nella bassa, in una ridente cittadina del lodigiano.
In tenerissima età sviluppa una passione per tutti gli oggetti tecnologici, specialmente quelli che riesce a smontare senza essere vista dai suoi genitori: a quattro anni litiga con uno dei primi Macintosh, mentre a quindici assembla da sola il suo primo computer, impara sistemi operativi obsoleti e scopre l’esistenza di internet.
A ventiquattro anni, quando la parola “blog” non era ancora conosciuta al grande pubblico, decide di aprirne uno non immaginando che le avrebbe stravolto la vita.
Il suo diario, un non-luogo di analisi e sperimentazione, diventa uno dei blog più visitati della rete. Nel tempo prova qualsiasi social network esistente, ma solo alcuni continueranno a fare parte della sua quotidianità.
Nel 2008 apre un blog erotico per il Condé Nast (GQitalia.it, un tempo menstyle.it) proponendo stili di scrittura diversi. Pone fine alla collaborazione all’inizio del 2011 poiché pensa sia incompatibile con le proposte editoriali in cui è ora coinvolta.
Nel 2010 vince un Macchianera Blog Award (i premi della blogosfera italiana) come personaggio femminile più desiderabile della rete.
Sempre nel 2010 esordisce come scrittrice nella collana Shout di Mondadori con il romanzo per ragazzi “Ti voglio vivere”, collabora con editor e sceneggiatori nella stesura di soggetti cinematografici e televisivi e si appassiona alla fotografia digitale pur non capendone assolutamente nulla.
Nel 2011 trasforma il blog in un sito per dedicarsi a tempo pieno alla creazione di contenuti.
Nel giugno del 2012 esce il suo secondo romanzo per la collana Chrysalide di Mondadori dal titolo “Mi piace vederti felice”.
Non si separa mai dal suo MacBook e dalla sua adoratissima Canon con cui fotografa qualsiasi cosa, anche se di recente preferisce ritrarre scrittori.
Ah, sì, è mamma di Rebecca, una meravigliosa bimba di sei anni, e si è sposata il 22 novembre del 2008 visto che la sua dolce metà continuava a farle proposte di matrimonio.
È che il meglio va detto sempre alla fine, dicono.


Queste sono le cover dei suoi libri: 


Ma adesso tocca a voi!

Rossella ha accettato l'intervista di Shining Books e ho pensato che sarebbe carino che le domande arrivassero direttamente da voi lettori! Chi ha letto i suoi libri avrà la possibilità di chiedere qualsiasi cosa che abbia a che fare con la trama e per chi ancora non ha avuto modo di leggere i romanzi, ha la possibilità di confrontarsi con un'autrice pubblicata da una casa editrice grande come la Mondadori.
Sbizzarritevi! Avete tempo fino a martedì 9/04/2013!

giovedì 28 marzo 2013

Recensione: Memento - I sopravvissuti di Julianna Baggott

Titolo: Memento - I sopravvissuti
Autore: Julianna Baggott
Editore: Giano Editore
Pagine: 496 pag.
Collana: Blugiano
ISBN: 9788862511049

Trama: Un grande boato, il sole che emana la luce e il calore di tre stelle sovrapposte, e il mondo svanisce, spazzato via dal fuoco. È il giorno delle Detonazioni, il giorno in cui l'umanità si divide in due: da un lato i Puri che, rifugiatisi nella Sfera, sono privi di deformazioni o cicatrici sul corpo; dall'altro i Sopravvissuti che, coi loro corpi deformi, fusi con gli oggetti più disparati, si aggirano tra i detriti e le pozzanghere nere di pioggia della terra esplosa. Pressia aveva sette anni quando le Detonazioni le regalarono una bambola al posto di una mano. Ora ha quasi sedici anni e la bambola è divenuta parte di lei. Tuttavia, nel magazzino sul retro di un negozio di barbiere dove vive con suo nonno, Pressia pensa a volte che sarebbe bello essere Puri, cancellare le cicatrici, vivere in quella Sfera da dove qualche settimana dopo le Detonazioni lasciarono cadere sulla terra devastata un messaggio che diceva: "Sappiamo che siete li, fratelli e sorelle. E un giorno emergeremo dalla Sfera per unirci a voi, in pace". Invece Pressia deve ora guardarsi dall'ORS, il cui acronimo significava Operazione Ricerca e Salvataggio, e aveva l'obiettivo di ripristinare le unità mediche, redigere liste dei morti e dei sopravvissuti e poi formare una piccola milizia per mantenere l'ordine. Trasformata in Operazione Rivoluzione Sacra, L'ORS governa infatti col terrore e arruola tutti i sedicenni con lo scopo di abbattere, un giorno, la Sfera.

Voto: 5/5


La mia recensione:

Oh, finalmente faccio la recensione di questo libro *.* non avete idea di quanto mi renda felice! Oltre ad averlo desiderato disperatamente prima della sua pubblicazione, l'ho acquistato subito, ma l'ho letto dopo quasi 6 mesi, perché dovevo trovare "il momento giusto". Sono proprio sicura di averlo trovato, alla fine, perché l'ho amato follemente.

Memento non è un libro per tutti, questo bisogna dirlo fin da subito. Memento è sì un post-apocalittico, è sì un distopico, ma se pensavate che Hunger Games fosse crudo, non leggetelo. La Baggott non si risparmia proprio nulla: c'è romanticismo, morte, guerra, odio, affetto, rispetto. C'è davvero di tutto ed è fantastico.

Pressia vive in un mondo che è un non-mondo. Tutto è stato distrutto dalle Detonazioni, queste bombe atomiche che hanno fuso persone con persone, persone con oggetti, persone con animali. Nessuno è stato risparmiato dalla morte o dalla fusione, tranne i superstiti della Sfera. Persino lei si è fusa con un oggetto: una bambola. È orfana, il suo unico parente rimasto è il nonno, fuso con un piccolo ventilatore.

La Sfera era stata costruita per mettere in salvo gli esseri umani, ma a conti fatti, non era possibile far entrare tutti. La Sfera, infatti, contiene solo persone perfette, senza ferite né fusioni, che non escono e quindi non conoscono la realtà del mondo di Pressia, ed è per questo che vengono visti con invidia e ostilità dagli abitati delle terre esterne.

Partridge è orfano di madre, ma non se la ricorda benissimo. È cresciuto nella Sfera, ma da qualche tempo sente il bisogno di scoprire cos'è successo davvero a sua madre, un compito non facile. È così che riesce a trovare l'escamotage giusto per uscire dalla Sfera, alla ricerca della sua casa natia.

La storia è appassionante, ci sono dei colpi di scena che il lettore non si immagina, anzi, si aspetta tutt'altro. Le descrizioni non sono particolarmente dettagliate, ma spiegano il necessario, non è difficile immaginarsi il mondo di Pressia. Anche i personaggi sono piuttosto piacevoli; Pressia non è noiosa, né senza cuore, è tosta al punto giusto. Partridge è ben caratterizzato, non è un macho o un super uomo, tira fuori gli attributi quando deve, ma è confuso dal mondo che scopre uscendo dalla Sfera. E Bradwell... Oh Bradwell.

La Baggott ha avuto la capacità di farmi affezionare anche ai personaggi secondari, cosa davvero difficile in un libro che ha già due protagonisti. Un'altra cosa interessante è che non c'è un nemico definito: sanno chi devono colpire, ma il nemico è vulnerabile tanto quanto i ragazzi. Se vi dicessi altro, rischierei di cadere nello spoiler e mi dispiacerebbe molto, perciò mi fermo qui.

Vi ripeto, vi consiglio di leggerlo solo se amate il genere e se sopportate descrizioni crude. È un libro che parla di guerra, quindi leggetelo con cognizione di causa. Cos'altro posso dirvi? Aspetto con ansia il seguito, sperando che la Giano Editore decida di pubblicarlo! 

mercoledì 27 marzo 2013

Anteprima: Come fosse ieri di Irene Vanni



“Erano bastate poche note e poche luci sul palco per tornare indietro. I Duran Duran erano tornati lì a loro volta, per farle ballare ancora sotto la luna, per incitarle a sognare, o forse per smettere di sognare e vivere davvero.” Un’irresistibile combinazione di ironia, sensualità, nostalgia e voglia di vivere.

Titolo: Come fosse ieri
Autore: Irene Vanni
Editore: Fabbri editore
Collana: Fabbri life
Prezzo: 12,90
Pagine: 328 pag.
Uscita: 3 aprile 2013
Trama: Nel 1987, dopo intere giornate passate a sognare davanti a Videomusic,quattro ragazzine decidono di scappare di casa per andare al concerto dei Duran Duran. Venticinque anni sono rimaste in tre: Laura, cinica rockettara con la disperata necessità di trovare un lavoro e - se proprio non se ne può fare a meno - un uomo, ma che valga la pena di una storia; Simona, grigia e nevrotica insegnante di latino irrimediabilmente legata a un professore ancora più grigio, che fa l’amore con lei a orari fissi per poi rincasare dalla moglie; Cinzia, ex ragazzina viziata, ex moglie viziata e ora quarantenne rifatta e abbandonata, che si consola fra le braccia di un giovane accompagnatore. Certo, le loro vite non sono come se le erano immaginate, ma un nuovo concerto dei Duran Duran e la promessa fatta a Manuela -scomparsa da poco per una grave malattia - di portarci la figlia adolescentesono l’occasione per trovarsi ancora una volta insieme e scoprire che forse non tutto è perduto. In un pomeriggio d’estate, con le note di All you need is now nella testa, basta una corsa in collina a piedi nudi per ritrovare un pizzico della follia dei quindici anni, ribaltare certezze e buttare allegramente all’aria una vita in cui non ci si riconosce più,tanto che il concerto può diventare un semplice pretesto per architettare un nuovo inizio.Perché tutto quello di cui hai bisogno è qui, adesso.

mercoledì 20 marzo 2013

Ultimi acquisti!!!

Ciao followers :)
Dopo la mia lunga assenza, sono tornata. Mi ha fatto davvero piacere leggere i vostri commenti alla recensione di Dark Divine, è proprio bello confrontarsi con voi *____* stasera, però, vi voglio far vedere quali sono stati i miei acquisti librosi degli ultimi giorni :D

La lista degli 0,99€ della Newton&Compton:


Lady Susan di Jane Austen


Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald


Il diario del vampiro/il risveglio di Lisa Jane Smith


Il ballo di Irène Némirovsky


Il tiranno di Roma di Andrea Frediani

Altri libri:


Città delle illusioni di Ursula K. Le Guin


E venne chiamata due cuori di Marlo Morgan


Sono veramente felice! L'ultimo l'ho pagato 2€ al mercatino dell'usato, diciamo che il più caro è stato quello della Le Guin, che l'ho pagato 12,90€. Però la trama mi incuriosiva e l'ho già cominciato! Vi farò sapere cosa ne penso :) 

domenica 17 marzo 2013

Recensione: Dark Divine di Bree Despain

Titolo: Dark Divine
Autore: Bree Despain
Editore: Sperling&Kupfer
Pagine: 320 pag.
Collana: Pandora
ISBN: 9788820050771

Trama: La prima volta che Grace Divine ha incontrato Daniel, con quegli occhi neri così profondi e misteriosi, non immaginava certo che tra loro sarebbe nata subito un'amicizia tenerissima, destinata a diventare qualcosa di più. Una notte, però, Daniel scompare. Quella stessa notte, Jude, il fratello di Grace, viene ritrovato sulla veranda di casa, ricoperto di sangue. Nessuno sa cosa gli sia successo, e lui si rifiuta di parlarne. Da quel momento, la vita non sarà più la stessa per Grace: Daniel, il suo Daniel, l'ha abbandonata, senza nemmeno una spiegazione, e lei non riesce a perdonarlo. O a dimenticarsi di lui. Finché un giorno, improvvisamente, Daniel ricompare: sono passati tre anni, e in lui c'è qualcosa di diverso. Forse gli occhi, ancora più scuri, ancora più magnetici. Questa volta, tra lui e Grace è subito amore, un sentimento irresistibile e travolgente. Grace non è mai stata così felice in vita sua. Non sa ancora che qualcosa di molto pericoloso minaccia il loro amore: Daniel ha un segreto, lo stesso che si cela nel buio della notte in cui Jude è stato assalito. Un segreto terribile che lei non può ignorare. Ma Grace ha già perso Daniel una volta, e ora è disposta a rinunciare a qualunque cosa, anche la più importante, per non perderlo di nuovo. Perché l'amore è sempre una scelta. A volte, quella più difficile di tutte.

Voto: 4.5/5


La mia recensione:

Bello, bello! Finalmente, mi verrebbe voglia di aggiungere. Capiamoci, è un YA esattamente come tutti gli altri, ma c'è un qualcosa, quel qualcosa, che mi ha fatta innamorare (di Daniel, s'intende). La protagonista, Grace Divine, è una ragazza molto semplice: è figlia di un pastore, va a scuola, ha un fratello maggiore che è un super fico e una migliore amica che ne è perdutamente innamorata.

Non è sempre stato tutto rose e fiori nella vita della famiglia Divine, perché mossi dal perdono e dalla grazia di Dio, hanno aperto le porte a tutti, aiutando il prossimo in mille modi diversi. In questo passato nascosto, Daniel è stato un tassello fondamentale, soprattutto nella vita della piccola Grace, da sempre perdutamente innamorata del suo grande amico.

Daniel però, sparisce improvvisamente, per poi ricomparire anni dopo, nel tempo in cui è ambientato il romanzo. Il giovane ragazzino che Grace ricordava è diventato un uomo, un po' trasandato, un po' perso nei suoi problemi, ma continua ad essere il suo Daniel. 

Jude, dal canto suo, non accetta la ricomparsa dell'amico d'infanzia e fin da subito mette in guardia Grace, specificando che di Daniel non ci si può affidare. Nulla può contro l'amore, che inonda Grace nonostante sappia che c'è qualcosa di profondamente sbagliato. 

Non è la solita storia sui lupi mannari. All'inizio non ero sicura che fossero licantropi, perché il libro è molto verosimile e si concentra soprattutto sulle emozioni dei personaggi, ma poi la componente fantasy ha completato un quadro che funzionava già di per sé.

Perché non gli ho dato il massimo? Sinceramente, quello che ho amato di questo libro, è proprio Daniel. È un personaggio che amo tantissimo e che mi ha dato un sacco di ispirazione. Vi consiglio questo libro se amate il genere, perché in mezzo a tante porcherie, questo ha saputo differenziarsi. 

Quando ho preso in mano questo libro per la prima volta e ho letto i primi capitoli, credevo fosse una (passatemi il termine) cagata pazzesca, peggio di Fallen o schifezze simili. Invece no, perché anche con tanti cliché classici, mi è piaciuto. Forse è proprio il fatto che la religione sia così importante e fondamentale per i personaggi.

Aspetto un vostro parere. Il mio è "sì, sì, sì!", ma il vostro? Lasciatemi un commentino qui sotto!