sabato 28 gennaio 2012

The Versatile Blogger

A quanto pare ai premi non c'è mai fine! :D
Sempre grazie a Isa, Shining-Books ha ricevuto il premio di "Versatile blogger"
(quindi tecnicamente l'avrei ricevuto io. Uhm...)


Okay, ora vi devo scrivere 7 cose che non sapete su di me.

1. Sono una Facebookniana accanita. Sono costantemente lì per perdere tempo. Ovviamente non quando leggo :)
2. Il primo libro che mi lessero, quando avevo 6 anni, fu la gabbianella e il gatto. L'ho comprato qualche anno fa con il topolino.
3. Amo gli animali. Ho due cani, un gatto e un coniglietto :)
4. Sono atea e ne sono anche abbastanza convinta.
5. Recentemente sono stata in Polonia con il Treno della Memoria.
Ho visitato i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau e le parti più importanti di Cracovia. E' stata un'esperienza bellissima e parte del mio cuore è rimasto laggiù.
6. Adoro cucinare i dolci. Anche se non sono granché portata per la cucina, qualcosa riesco a crearlo anche io!
7. Il mio sogno è scrivere un libro. 

Do questo premio anche a:

Meme 2011



Buonasera! :)
Che cos'è Meme 2011? E' una serie di domande riguardanti l'anno passato, che vengono passate da blogger a blogger!
Ringrazio Isa di From a Book Lover!




1-Quanti libri hai letto nel 2011? 
37 in tutto :)

2-Quanti erano fiction e quanti no?
Solo 3 non lo erano :)  


3-Quanti scrittori e quante scrittrici?
18 scrittrici e 14 scrittori

4-Il miglior libro letto?
I bambini delle fogne di Bucarest di Massimiliano Frassi


5-E il più brutto? 
Un uomo, una donna e un bambino di Erich Segal


6-Il libro più vecchio che hai letto?
Peter e Wendy - J. M. Barrie

7-E il libro più recente?
Cose da salvare in caso di incendio di Haley Tanner

8-Qual'è il libro con il titolo più lungo?
Bianca come il latte, rossa come il sangue di A. D'avenia

9-E quello più corto?
Prep di Curtis Sittenfeld


10-Quanti libri hai riletto?
Tre se non sbaglio...

11-E quali vorresti rileggere?
La saga di Shiver... E Whisper, per poter leggere Destiny.


12-I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
J.K. Rowling se valgono le riletture... Altrimenti non ho letto più di 2 libri di uno stesso autore!

13-Quanti scritti da autori italiani?
  
Cinque...


14-E quanti libri letti sono stati presi in biblioteca?
Quattordici come la domanda ;)


15-Dei libri letti quanti erano ebook?
Tre :) Il bacio cremisi, beastly e fallen!


Purtroppo sto avendo problemi con la formattazione di questo post.. Presto i blog a cui consiglio il Meme!

mercoledì 25 gennaio 2012

Premio Liebster Blog!

Grazie a Isa del blog From a Book Lover, Shining-Books ha ricevuto il premio Liebster Blog!
Grazie mille Isa! :D


Che cos'è il Liebster Blog?
La parola Liebster deriva dal tedesco e significa "amabile". In questo caso, blog preferito. Ogni blogger che lo riceve deve consegnarlo ad altri cinque blog preferiti, con meno di duecento follower, altrimenti un sortilegio di antica tradizione gli farà perdere tutti i capelli (non credo sia questa la causa ma meglio non sfidare la sorte).


Ecco le semplici regole:
1. Il ricevente del premio dovrà ringraziare il blog che l'ha premiato (e questo viene spontaneo) e linkarlo.
2. Dovrà copiare e incollare l'immagine del Liebster Blog.
3. Scegliere cinque blog meritevoli con meno di duecento iscritti.
4. Avvisare i blogger con un commento sul loro blog.


From the library #3


Prima di partire per la Polonia, circa una settimana fa, ho preso dei libri dalla biblioteca!
Non vedo l'ora di leggerli, davvero.


Everlost - di Neal Shusterman


Quattro amiche per sempre - di Ann Brashares

purtroppo ho sbagliato a prendere Hyperversum. Senza accorgermene, ho fatto arrivare il secondo libro invece che il primo, perciò non lo conto. In compenso, domani andrò a ritirare questo:


After - di Jessica Warman

Dire che sono emozionata è veramente un eufemismo!!! 

giovedì 12 gennaio 2012

Recensione: Matched di Ally Condie

Titolo: Matched
Autore: Ally Condie
Editore: Fazi
Pagine: 350 pag.
Collana: LAIN
ISBN: 9788876251160

Trama: Cassia non ha mai avuto dubbi: la Società sceglierà sempre il meglio per lei. Cosa leggere, cosa amare. In cosa credere. E quando Il volto di Xander appare sullo schermo dell'Abbinamento, il sistema che unisce individui geneticamente compatibili per creare coppie perfette. Cassia non ha incertezze: è lui il suo Promesso, il ragazzo giusto per lei. La sua gioia, tuttavia, non durerà a lungo: un malfunzionamento del Sistema le mostrerà il volto di un'altra persona, proprio prima che lo schermo si oscuri, qualcuno che lei conosce, Ky Markham. La Società le comunica che si è trattato di un errore tecnico, cosa rara in un mondo in cui le sviste non sono ammesse, ma Cassia non può impedirsi di pensare a lui, d'incontrare il volto del ragazzo In ogni suo sogno, in ogni suo pensiero. E una domanda, la più proibita e pericolosa, inizia a farsi strada: e se non fosse lei a essere sbagliata? Se fosse Ky il suo vero Promesso? Quale sarà la scelta di Cassia? Tra Xander e Ky, tra un amore obbligato e un amore che è il simbolo stesso della ribellione, chi avrà la forza di scegliere?


Voto: 4.5/5

La mia recensione:

L'ennesimo romanzo distopico-romantico.
Ero diffidente, lo trovavo analogo a Delirium.
Invece erano due mondi totalmente diversi.


Il mondo di Cassia, Ky e Xander è un mondo davvero futuristico. Tutto viene calcolato, previsto, premeditato e deciso. Le scelte, però, non spettano alla popolazione. La Società sceglie chi sarà il tuo compagno, quante calorie al giorno devi consumare, quale sarà il tuo impiego in futuro, quando dovrai lasciare la scuola e, più in generale, quale sarà la vita perfetta per te. 

Cassia è legata a ben poche cose:
al suo Manufatto: un Portacipria.
Al suo migliore amico: Xander.
Ad una delle persone più importanti nella sua famiglia: il Nonno.

Xander è il migliore amico di Cassia.
Sono anche vicini di casa e compagni d'infanzia.
Ma mai avrebbe potuto sperare di essere assegnato a lei.

Ky è un'aberrazione. 
Nessuno ne è a conoscenza, ma non è colpa sua.
Ky, quando gioca, non vince mai.
Ky, quando è in giro, non è mai notato.

Partendo dal presupposto che la Società sa tutto, si dà per scontato che non commetta errori. Questa era la convinzione di Cassia, fino al giorno in cui, occupata a controllare la microscheda che conteneva i dati di Xander, si accorge che il volto di fronte e lei non è quello di Xander, ma di Ky, il figlio (adottato) dei coniugi Markham.

Per quanto il viso di Ky fosse comparso per pochi istanti, la vita di Cassia si ribalta completamente: tutto quello in cui credeva viene messo in discussione. 
Ciò che Cassia ancora non sa, è che Ky non potrà mai essere il suo compagno, in quanto è un'Aberrazione. 

In un turbinio di emozioni, date dal suo infrangere le regole, Cassia decide di provare a conoscere meglio Ky, il ragazzo sfuggente, loro compagno da tanti anni, ma strappato troppo presto dal loro mondo, per essere buttato in quello più adulto, che comporta il dover lavorare.

Cassia, dapprima, non riesce neanche a distinguere il colore degli occhi di Ky. Successivamente comincerà a conoscerlo, finché lui non deciderà di condividere la sua storia. Ky arriva dalle Province Esterne, un mondo escluso dal loro, in cui nessuno sa cosa succede davvero.

L'intera storia si svolge così. Cassia e Ky diventano compagni di parole. Poesie, scrittura, disegni, storia.
Cassia si innamora di Ky grazie alle parole, grazie al suo saper comunicare con lei e alla sua incredibile dolcezza.

Non mi voglio soffermare molto sulla trama, perché in questo caso vi rovinerei il libro. Bisogna scoprirla pagina per pagina, con questa sua cadenza lenta, che sembra ti voglia portare ad un punto preciso. Lo dico il anticipo: quel "punto" è la fine, perciò sappiate che è un romanzo puramente introduttivo. Spalanca le porte al seguito, per intenderci.

La traduzione è molto buona, anche per quanto riguarda le poesie citate. Probabilmente l'atmosfera della lingua originale non è stata persa più di tanto e di questo me ne compiaccio (adoro la nostra lingua, nonostante tutto).
Forse l'editore avrebbe potuto pensare ad un'altra impaginazione, ma i margini larghi li ho trovati molto eleganti, alla fine (ci tenevo a precisarlo).

Se vi foste imbattuti in Delirium, prima di Matched, non preoccupatevi: sono due storie abbastanza diverse. Ovviamente lo sfondo distopico/romantico c'è anche qui, ma la Società di Matched prevede tutto. Dico davvero.

Con un finale che vi lascerà basiti e, probabilmente, vi commuoverà, vi ritroverete a guardare l'ultima pagina, capendo che un seguito è d'obbligo, anche se l'inizio non vi aveva granché convinto. Perciò ora non ci resta che attendere Crossed :D

lunedì 9 gennaio 2012

Recensione: Hunger Games di Suzanne Collins

Titolo: Hunger Games
Autore: Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Pagine: 376 pag.
Collana: I GRANDI
ISBN: 9788804594109

Trama: Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.

Voto 5/5


La mia recensione:

Mi chiesi se fosse possibile che i reality show,
un giorno, sarebbero potuti diventare 
un mezzo per soffocare le masse.
Poi ci pensai su. Lo stanno già facendo.


Se all'inizio il romanzo mi era apparso bello, ora credo di amarlo. Non è il libro che ti aspetti di leggere, non riesci nemmeno ad assaporarne in finale, perché intanto la tua mente è bloccata dalle descrizioni delle morti degli Hunger Games.

Katniss, da quando suo padre è morto,
ha sempre badato alla sorella e alla madre.
Il giorno della mietitura, perciò, non può trattenersi 
dall'offrirsi volontaria al posto di Prim.
Ma ancora non sa quello è il primo passo verso la distruzione.


Peeta è stato estratto durante la mietitura.
Nessuno si è offerto volontario al suo posto.
L'unica cosa che sa è che neanche sua madre è convinta
che lui possa farcela.
Il fatto che sia contro la ragazza di cui è innamorato, poi, spegne qualsiasi tentativo di speranza.

Gli Stati Uniti non esistono più. Al loro posto, c'è Panem, un unico Stato diviso in tredici distretti più Capitol City, anche se il tredicesimo distretto non esiste più. A capo di Panem troviamo il presidente Snow, un uomo senza scrupoli la cui principale attività è quella di farsi operare chirurgicamente per apparire più giovane.

Così, come ogni anno, vengono indetti gli Hunger Games: un cruento reality Show in cui 24 ragazzi (due per ogni distretto) tra i 12 e i 18 anni combattono per la sopravvivenza. Solo uno dei ventiquattro ragazzi può sopravvivere e quindi vincere il reality show.

L'obiettivo del reality show è quello di "punire" i distretti per ricordare loro che durante la ribellione, Capitol City era riuscito a reprimere gli attacchi e vincere la guerra. Un modo come un altro per umiliare i distretti sottomessi e costringerli a celebrare la morte dei loro giovani cittadini.

Nell'anno della settantaquattresima edizione degli Hunger Games, il tributo femminile del distretto 12 è Primrose Everdeen, 12 anni. Ma proprio mentre si dirige verso il palco, qualcuno grida "mi offro volontaria!".

Pronti per una nuova edizione, quindi, troviamo un silenzioso Peeta Mellark e un'intrepida ma sospettosa Katniss Everdeen. Si troveranno, poi, a dover fare coppia fissa durante gli allenamenti, fino al giorno dell'intervista.

Peeta confida alle telecamere che è innamorato di Katniss, cosa che la sorprende e la rende ancora più sospettosa nei suoi confronti. Haymitch, il loro mentore, non l'aveva avvertita di quella subdola mossa. Il suo obiettivo, ora, è mantenere la promessa fatta a Prim e vincere gli Hunger Games. Non capisce, però, che Peeta ha appena fatto in modo che i riflettori siano puntati su di loro.

Ricevuti i voti per le loro abilità grazie agli strateghi, Peeta e Katniss inizieranno ad entrare davvero nell'ottica del reality show, capendo che presto o tardi, diventeranno gli assassini di innocenti adolescenti. Ammesso che sopravvivano.

Nel momento in cui si troverà nell'Arena, Katniss avrà a che fare con la rabbia degli altri concorrenti, soprattutto dei Favoriti (i concorrenti dei primi distretti, preparati sin da piccoli agli Hunger Games), con il tradimento di Peeta, con l'aiuto di Rue e con un muro infuocato degli strateghi.

L'intero romanzo non permette che lo si lasci neanche per una breve sosta e, lo dico per esperienza, dover fare altro mentre si legge, vi farà venire una crisi di nervi (nel migliore dei casi). Il libro scorre veloce, è ben scritto, forse alcune traduzioni sono forzate, ma è talmente vero e vivo che non ti accorgi di essere nell'Arena con Katniss, mentre guardi i volti dei morti nel cielo.

Le descrizioni sono impeccabili, i personaggi ben strutturati e reali, permettono di entrare completamente nella storia e vi faranno pregare per avere subito il seguito (che è già stato pubblicato). In un finale che sembra tranquillo, si nasconde un'inquietante verità che si scoprirà solamente nel secondo romanzo.


Primo di una meravigliosa trilogia, Hunger Games presto sarà adattato al grande schermo. Niente, però, potrà emulare le emozioni provate leggendo il libro che vi entrerà dentro e vi costringerà a porvi delle domande su voi stessi, ma soprattutto su ciò che vi circonda.


Alla fine, però, avrete l'inquietante sensazione di aver seguito gli Hunger Games con la stessa fame con cui Capitol City attendeva una nuova edizione del reality show. Perciò, alla fine, chiedetevi se tutti noi siamo davvero quello che crediamo di essere o se, in fondo, c'è una parte talmente perversa che ci spinge ad essere spettatori volontari di una morte altrui.


Se fosse possibile, questo libro sarebbe un 10/5. 

giovedì 5 gennaio 2012

Recensione: E finalmente ti dirò addio di Lauren Oliver

Titolo: E finalmente ti dirò addio
Autore: Lauren Oliver
Editore: Piemme
Pagine: 520 pag.
Collana: FREEWAY
ISBN: 9788856610031

Trama: Samantha Kingston ha tutto quello che un'adolescente potrebbe desiderare: il ragazzo più bello della scuola, tre amiche fantastiche, un'incredibile popolarità. Quel venerdì 12 febbraio si preannuncia come un altro giorno perfetto nella sua meravigliosa vita. Invece non andrà così, perché quella sera Sam morirà. Tornando con le sue amiche in macchina da una festa avrà un incidente. La mattina seguente, però, la ragazza si risveglia misteriosamente nel suo letto ed è ancora il 12 febbraio. Sospesa fra la vita e la morte, Sam continua a rivivere quella sua ultima giornata. Ogni volta si comporterà in modo diverso, cercando disperatamente di evitare l'incidente che la farà morire. Ma riuscirà a uscire da quell'incubo solo quando capirà che non è per salvare se stessa che continua a tornare.


Voto: 2/5

La mia recensione:

Mi chiesi come rivivere
il giorno della propria morte.
Cosa avrei fatto io?
Come l'avrei accettato?

Mi spiace dire che il romanzo ha deluso le mie aspettative. Non è la prima volta con Lauren Oliver (presto anche la recensione di Delirium) e questo mi dispiace, soprattutto per la fama che è riuscita a conquistare e per le idee interessanti dei suoi romanzi.

Sam è una ragazza frivola. 
Ha una vita relativamente perfetta
 e non si lamenta di questo. 
Ha paura, però, che il suo "status da sfigata"
 in qualche modo possa tornare.

Kent era il miglior amico di Sam, quando era piccolo.
Lui è spontaneo, riesce ad essere sé stesso, con tanto di bombetta in testa.
Nonostante gli anni, però, il suo amore per Sam non è scomparso.

Juliet è il capro espiatorio di Sam e delle sue amiche.
Ogni giorno architettano un modo per umiliarla
e per metterla in imbarazzo.
Lei non ne può più.

La caratterizzazione dei personaggi c'è, per carità, ma non si può non odiare la protagonista sin dall'inizio.
L'intero romanzo è la ripetizione di uno stesso giorno, il 12 febbraio, il giorno dei cupidini. Quel giorno, Sam, si sveglia convinta che sia un grande giorno, che sia il suo giorno, per fare il grande passo con Rob, il suo fantastico fidanzato.
Abbigliamento succinto, colazione in macchina e la gara per il parcheggio "nella via delle quarte". Così comincia il primo 12 febbraio di Sam. 
La giornata va avanti, incontra Kent, così fastidioso con quella sua bombetta in testa e con quella sua cotta per Sam. La rosa di Rob con il suo Tvb non passa inosservata, così come quella praticamente perfetta di Kent, che come bigliettino ha un disegno a fumetti.

Sam continua la sua mattinata copiando ad un compito, saltando una lezione, scoprendo Alex e Anna Cartullo insieme al cinese. Scappa con Linsday per non farsi scoprire con la sigaretta tra le mani e si prepara per quella serata: dopo la festa di Kent, infatti, Sam è decisa a darsi a Rob. A pranzo, ovviamente, non si risparmia una battuta su Psyco, ovvero Juliet Sykes.

Nonostante le cose non vadano come aveva sperato (questa è la vita vera, cara Sam!), e dopo che Juliet Sykes le dà della stronza, si ritrova ad abbandonare la festa con Linsday, con una pioggia talmente fitta da non permettere di guidare come si deve. Nonostante Linsday sia una pessima autista, nonostante il brutto tempo, Sam e le sue amiche se ne vanno, per poi avere un misero incidente in cui Sam perderà la vita.

Diciamo che il primo giorno si sviluppa in questo modo. Moltiplicatelo per sette. Ogni mattina, lei si risveglia sempre nel suo letto ed è sempre il 12 febbraio, il giorno dei cupidini. Ogni giorno, prova a modificare qualcosa. Prova a saltare la festa, prova a rinunciare a qualcosa, ma ogni giorno lei continua a svegliarsi in quel letto. Alla fine le sarà chiaro che questo suo tornare non è per fare in modo che possa evitare la sua morte, piuttosto ha un compito da portare a termine: è un'altra la vita che deve salvare.

In tutto questo pandemonio, Sam si renderà conto delle cose che la sua morte (ma soprattutto la sua superficialità nella vita) le ha portato via. I rapporti con la sorellina, il distacco da Kent, un ragazzo esuberante, innamorato di lei che vuole solo il suo bene. Senza contare il rapporto dei genitori, la falsità di Linsday, la bassezza di Rob e la stupidità delle sue azioni sono alcune delle cose che le si paleseranno quando avrà acquistato la consapevolezza di sé stessa. Il settimo giorno, però, è decisa a salutare tutto.

Anche se alla fine Sam capisce chi è e che cosa ha fatto nella sua vita, non sono riuscita ad affezionarmi al personaggio. Per quanto sia stato caratterizzato bene, perché di elementi come Sam ne è pieno il mondo, non è riuscita a trovare la redenzione, per me. 

Per quanto possa essere scritto bene (anche la traduzione non è male), l'ho trovato molto, molto davvero molto ripetitivo. Lo so che era inevitabile per la riuscita dell'intera storia, ma alla fine ero davvero esasperata. Mi chiedevo quando sarebbe finito lo strazio. Purtroppo già dal secondo capitolo avevo capito quale fosse il compito di Sam ma lei era troppo concentrata su sé stessa per accorgersene. Ho letto di peggio, su questo non ci sono dubbi, ma il libro non mi ha entusiasmata. Avevo letto tante recensioni positive sul libro e, a questo punto, mi chiedo se il problema non sia io che probabilmente non l'ho capito. 

Non bocciamo del tutto la Oliver (in fondo mi dispiace molto), ma secondo me avrebbe potuto fare un po' meglio. Inutile dire che il messaggio che voleva lanciare con il romanzo l'ho colto e l'ho apprezzato, più del romanzo stesso. Su questo, approvo in pieno!

Giveaway ~ A dream of reading


A dream of reading mette in palio Firelight - La ribelle di Sophie Jordan!

Inutile ricordarvi che anche il mio amato Unwind faceva parte della collana Piemme Freeway! **
Ci fidiamo e incrociamo le dita! :D

From the library #2


Ebbene, eccoci con il secondo "appuntamento" della rubrica "From the library".
Proprio ieri ho consegnato Unwind e E finalmente ti dirò addio (a breve la recensione). Non sono riuscita a trattenermi dal prenderne uno (contando che ho anche dei libri di alcune mie amiche che devo leggere!)


Mio fratello Simple - di Marie-Aude Murail

Trama: Prima di tutto viene la paura. Poi la pena. Poi lo sconcerto. Poi l'accettazione. E infine l'amore assoluto. Questo è quanto accade a chiunque incontri Simple, che ha 23 anni anagrafici e soltanto 3 cerebrali. Simple ha un fratello, Kléber, che vorrebbe difenderlo dal mondo, ma soprattutto dall'istituto a cui era stato destinato dal padre. Quando i due fratelli trovano una sistemazione in un appartamento di giovani universitari, Simple, sempre accompagnato dal suo coniglio di peluche, il Signor Migliotiglio, diventa il catalizzatore di tutti i sentimenti che muovono i suoi coinquilini.


Non so esattamente perché ho deciso di prenderlo, forse per prendere una pausa da tutti questi romanzi dispotici/post-apocalittici (che adoro e mi attorcigliano le budella). So che è un libro presentato ai più piccoli, ma d'altronde lo era anche "Quando eravamo in tre" e invece si è rivelato una meraviglia!

Alla prossima ;)